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Anche quest’anno partecipiamo alla realizzazione del Carnevale nel quartiere Valdocco, una festa che si unirà ad altre sfilate per festeggiare tutt’insieme.
associazione
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Anche quest’anno partecipiamo alla realizzazione del Carnevale nel quartiere Valdocco, una festa che si unirà ad altre sfilate per festeggiare tutt’insieme.
Il Barattolino cambia orari. Ricordiamo che per barattare è necessario sottoscrivere la tessera che costa 1euro. Cerchiamo, inoltre, volontari disponibili ad affiancarci negli orari di apertura, in modo da offrire un servizio più facilmente fruibile.
Vi aspettiamo:)
Due appuntamenti per incontrarci in questa torrida estate, divertirci, stare insieme e creare le fondamenta della mappa di comunità del quartiere Valdocco.
La mappa sarà il risultato del racconto personale degli abitanti del quartiere per aprirci ai curiosi, ai nuovi abitanti, a chi passa da qui o semplicemente per scambiarci informazioni ed idee su presente, passato e futuro. Racconterà un territorio vissuto attraverso gli occhi di grandi e piccini, in modo che possa servire a creare nuovi legami e voglia di ridisegnarne gli spazi.
Attraverso il racconto della propria esperienza e percezione la geografia, espressione dell’azione dell’uomo sul pianeta, può diventare consapevole e consolidare il legame con il territorio generando incontro tra gli abitanti, discussione, azione, tutela di ciò che è nostro e ci emoziona.
Nella giornata di oggi, 17 maggio 2021, alcune famiglie dei bambini della classe 1C, famiglie africane, arabe, peruviane, egiziane, italiane, hanno iniziato a “prendersi cura” di una porzione del giardino pubblico di fronte all’entrata principale della scuola in Via Masserano.
con i consigli di
2 e 3 MEDIE IN PRESENZA DA SUBITO!!!
Da ieri 29 novembre il Piemonte è in zona ARANCIONE: è iniziato l’indispensabile shopping natalizio, si discute sull’apertura degli impianti sciistici ma le scuole medie da noi restano chiuse. Così ha deciso il presidente della regione Cirio che, invece di provvedere a migliorare lo screening dei tamponi, si arrovella nel trovare motivazioni fantasiose per giustificare il suo provvedimento. Secondo il suo fine ragionamento il problema è l’ affollamento dei mezzi pubblici, peccato che le scuole secondarie di primo grado siano raggiungibili a piedi dai più. E poi, ancora, che non varrebbe la pena rientrare a scuola per 10 giorni, arrotondamento esagerato visto che sarebbero 23 quelli che ci separano dalle vacanze di Natale.
Ipocrisia, la stessa che il presidente Cirio ha dimostrato pochi giorni fa quando ha incontrato Lisa ed Anita, le studentesse in protesta, promettendo provvedimenti ora elusi.
Andare a scuola significa non solo apprendere meglio e di più, ma salvaguardare le relazioni sociali tra pari ed al di fuori del nucleo famigliare. I ragazzi vengono costretti ad un isolamento che il Ministero della Salute stesso reputa dannoso (comunicato n°192 del 16/06/20): “…E’ emerso che la situazione di isolamento ha determinato una condizione di stress con ripercussioni non solo sulla salute fisica ma anche su quella emozionale-fisica, sia dei genitori che dei figli”
Si stanno costringendo dei minorenni, spesso con genitori lavoratori, ad una solitudine alienante davanti ad uno schermo, condizione che esaspera l’attuale e desolante tendenza della società contemporanea.
I docenti, che intervallano didattica in presenza con le classi prime e digitale con le altre, devono lavorare di più per adeguare le loro lezioni, vivere l’impotenza di interfacciarsi con ragazzi sempre più disinteressati e ovviamente non essere interpellati rispetto alla decisione di tenere chiuse o aperte le scuole…..molto meglio il parere di fantomatici epidemiologi.
CHIEDIAMO CHE LE SCUOLE MEDIE VENGANO RIAPERTE IMMEDIATAMENTE
APPARE EVIDENTE che, al di là dei proclami, le priorità di STATO E REGIONE non siano sicuramente la cultura e l’istruzione ma che l’unico interesse che muove le scelte sia quello del CAPITALE
Ecco il link al blog in aggiornamento continuo che raggruppa gli aiuti presenti sul territorio torinese. Una risorsa che speriamo sia utile, creata dai vicini solidali di Vanchiglia e del quadrilatero, da Vicolo Grosso e dal PrinzEugen.
Ci troviamo tutti spiazzati, sospesi, avvolti nella concretizzazione di quel futuro distopico abbondantemente narrato dalla letteratura e dalla cinematografia.
E dobbiamo farci i conti subito. La natura non aspetta.
La scuola è on-line, si deve per forza aggiornare. Con lei il personale che non era ancora pronto, le famiglie, gli alunni, anche quelli che non hanno adeguati strumenti per farlo.
Il lavoro diventa smart per chi può permetterselo, per altri fortunati cassa integrazione, per altri ancora una lontana e precaria prospettiva, e poi ci sono quelli che non possono sottrarsi al loro ruolo, e che si recano al lavoro sovente senza i DPI necessari, rischiando il contagio.
Una moltitudine di difficoltà rischiano di diventare voci nel vuoto, inascoltate o affidate a servizi on-line che non funzionano o call center sempre occupati.
Lo Stato e le sue diramazioni fanno i conti con lo scafandro burocratico che rallenta e acceca gli interventi necessari e con le politiche di privatizzazione della Sanità e le incompetenze che si manifestano nell’emergenza, peccato che a pagarne le conseguenze siano i cittadini.
Spero quindi che quest’ultimi si ricordino e che nel prossimo futuro siano pronti a farsi sentire quando verrano di nuovo rubati soldi pubblici, quando si brinderà ad un nuovo terremoto, si chiuderà un ospedale o vincerà un appalto un nuovo emergente ndranghetista.
Fortunatamente non tutto verte ad alimentare questo desolante panorama, ed in effetti ciò che primariamente ci ha spinto a scrivere qualche considerazione è stata la volontà di ringraziare tutti quelli che hanno dimostrato umanità e solidarietà partecipando alla moltitudine di iniziative nate nel nostro paese.